Nuovo Buono Soluzione Futuro: la guida definitiva

Dal 15 novembre 2023 Poste Italiane S.p.A. e Cassa depositi e Prestiti lanciano un nuovo buono fruttifero postale dedicato ai “senior” erede del precedente Buono obiettivo 65: il Buono Soluzione Futuro. I buoni fruttiferi postali sono da sempre una forma di investimento molto semplice. Con questo nuovissimo buono fruttifero postale dovrebbero diventare anche un modo semplice per avere una rendita al momento della pensione. Magari da aggiungere alla pensione e alla previdenza integrativa.

Questo nuovo Buono Soluzione Futuro può essere sottoscritto dai 40 ai 54 anni d’età e garantisce una rendita per massimo 15 anni a partire dai 65 anni fino agli 80. Vediamo insieme alla nostra redazione di esperti economisti e legali quali sono li caratteristiche di questo buono soluzione futuro e se è effettivamente conveniente da sottoscrivere.

buono soluzione futuro

Buono soluzione futuro: cos’è

Il buono soluzione futuro è un buono fruttifero postale che permette di ottenere una rendita mensile di importo fisso dal compimento dei 65 anni d’età al compimento degli 80 anni, per 15 anni quindi. In caso di morte del sottoscrittore dopo i 65 anni d’età gli eredi avranno diritto al capitale residuo (non alla rendita). In caso di decesso prima dei 65 anni gli eredi avranno diritto a quanto sottoscritto e maturato fino a quel momento come i normali buoni fruttiferi postali.

E’ un buono fruttifero postale quindi è emesso da Cassa depositi e Prestiti e garantito anche dallo Stato italiano. La caratteristica nuova di questo Buono è il pagamento sotto forma di rendita mensile ad una età predefinita invece del pagamento in una unica soluzione del capitale versato con gli interessi.

Se volete sapere invece quali sono i buoni che rendono di più potete leggere il nostro articolo sui buoni fruttiferi postali con i tassi più alti.

Buono soluzione futuro: le caratteristiche in sintesi

Riassumiamo ora le caratteristiche del nuovissimo buono soluzione futuro di Poste:

  • Sottoscrivibili solo da persone con età da 40 a 54 anni;
  • Rimborsabile in qualsiasi momento;
  • A partire dai 65 anni di età del sottoscrittore paga una rendita mensile per 15 anni, in 180 rate;
  • I buoni postali soluzioni futuro non possono essere cartacei ma solo dematerializzati;
  • Si possono sottoscrivere a partire da 50 euro fino ad un massimo di 1 milione al giorno;
  • Non hanno costi di sottoscrizione, gestione o incasso;
  • Indicizzati all’inflazione europea (tasso HICP);
  • Tassi fissi: 3,5% lordo annuo o il tasso europeo di inflazione HICP se più alto;
  • Tasso effettivo annuo lordo uguale o superiore al 3% in caso di rimborso al compimento dei 65 anni;
  • Infruttifero per i primi 3 anni;
  • Aliquota fiscale agevolata del 12,5% sugli interessi;
  • Non pagano l’imposta di successione;
  • Esente dall’imposta di bollo se il valore del portafoglio buoni è inferiore o uguale a 5.000€ . Se superiore si paga un’aliquota dello 0,2% annua sul capitale investito;
  • Sono garantiti da Cassa depositi e Prestiti e dallo Stato italiano;
  • Possono essere sottoscritti solo in Poste Italiane S.p.A.

Buono soluzione futuro: le differenze con il Buono Obiettivo 65

In passato CdP aveva già emesso un buono con lo stesso obiettivo. Era il Buono Obiettivo 65 ed era un prodotto innovativo e molto conveniente. Purtroppo inaspettatamente e senza alcuna spiegazione CdP e Poste lo hanno ritirato dal mercato nell’aprile del 2022. Vediamo le differenze fra questi due prodotti della stessa categoria.

  • Il precedente buono obiettivo 65 era sottoscrivibile dai 18 anni d’età invece che gli attuali 40 anni;
  • L’indicizzazione del precedente buono era solo all’inflazione italiana e non europea come il Soluzione Futuro;
  • Al 65° anno di età il risparmiatore avrà come rendimento il massimo fra il 3,5% e il tasso di inflazione europea mentre il Buono Obiettivo 65 era indicizzato all’inflazione italiana.

A conti fatti il precedente Buono Obiettivo 65 era più interessante e conveniente sia per il legame alla specifica situazione dell’inflazione italiana sia perchè era possibile cominciare a sottoscriverlo prima.

Buono soluzione futuro: come funziona

Questo buono fruttifero ha due fasi di vita. La prima dalla sottoscrizione al compimento dei 65 anni di età. La seconda dai 65 anni al compimento degli 80 anni. Nella prima fase di accumulo il buono capitalizza interessi semestrali che non paga ma accumula come un normale buono fruttifero postale. Nella seconda fase di rendita il Buono Soluzione Eredità paga una rendita mensile per 15 anni restituendo il capitale più tutti gli interessi maturati meno le tasse e l’eventuale imposta di bollo. Al termine della prima fase è anche possibile richiedere il pagamento del capitale e di tutti gli interessi maturati al tasso finale rinunciando alla rendita.

buono soluzione futuro

Buono soluzione futuro: quanto renderà alla fine

Abbiamo detto che alla fine avremo una rendita per 15 anni a partire dai 65 anni d’età. Ma di quanto sarà questa rendita? Facciamo l’esempio di un sottoscrittore di 41 anni che decide di investire nel Buono Soluzione Futuro 20.000 euro. Al compimento del 65° anno di età questo investitore avrà accumulato un valore totale di 54.760 euro che si trasformeranno in una rendita minima netta di 304 euro al mese. Abbiamo detto minima perchè non possiamo sapere adesso il valore dell’inflazione europea che potrebbe aumentare questa somma.

Cosa succede se rimborso prima della scadenza?

Abbiamo scritto che il buono soluzione futuro può essere rimborsato in ogni momento. Infatti in caso di rimborso anticipato prima del compimento del 65° anno di età, il Buono soluzione Futuro riconosce un rendimento fisso come riportato nella successiva e capitalizza interessi in regime di capitalizzazione composta su base semestrale. Attenzione, ricordate che non sono riconosciuti interessi in caso di rimborso anticipato nei primi tre anni dalla data di sottoscrizione.

Anni di possessoTasso effettivo annuo di rendimento
lordo in caso di rimborso
prima del 65° anno di età
da 0 a 2 anni0%
da 3 a 6 anni0,25%
da 7 anni a 10 anni0,5%
da 11 a 14 anni0,5%
da 15 a 18 anni0,5%
da 19 a 22 anni0,75%
da 23 a 24 anni0,75%
Tabella 1 della scheda di sintesi

Come potete vedere voi stessi i tassi sono bassissimi rispetto agli equivalenti di mercato quindi non è mai conveniente rimborsare prima dei 65 anni soprattutto se si è molto vicini a questa età.

I buoni soluzione eredità rimborsati prima del compimento dei 65 anni hanno interessi molto bassi.

Non conviene mai rimborsare anticipatamente il buono Soluzione Futuro
buono soluzione futuro

Come sottoscrivere il buono soluzione futuro

Abbiamo detto prima che questo buoni possono essere emessi solo in forma dematerializzata quindi hanno bisogno necessariamente di un libretto postale smart monointestato. Da alcuni anni è possibile aprire il libretto smart anche online ed in maniera più rapida se si ha SPID.

Per sottoscrivere in ufficio postale sono necessari i documenti del soggetto che li compra.

Le differenze fra il Buono Soluzione Futuro e gli altri buoni fruttiferi postali

Questo nuovo Buono riprende in parte le caratteristiche del precedente buono obiettivo 65 ed è molto diverso da tutte le altre tipologie di buoni fruttiferi postali attualmente disponibili. Ricapitoliamo le principali differenze che rendono questo Buono Soluzione Eredità unico:

  • Sottoscrizione in una fascia ristretta d’età;
  • Restituzione del capitale e degli interessi in 15 anni;
  • Forte penalizzazione in caso di rimborso anticipato.

La tassazione del buono soluzione futuro

Come tutti i buoni fruttiferi postali anche i buoni dedicati ai minori devono pagare una tassa del 12,5% annuo sugli interessi maturati e l’imposta di bollo dello 0,2%. Quest’ultima solo se il valore sottoscritto supera i 5.000 euro.

Buono soluzione futuro: pro e contro

Come abbiamo visto sopra questo buono ha caratteristiche uniche e può essere uno strumento in più per accrescere la propria pensione affiancandole una piccola rendita. La garanzia di Cassa depositi e Prestiti e dello Stato italiano rendono abbastanza sicuro questo strumento a lunghissimo termine.

Pro

  • Possibilità di ottenere una rendita dai 65 agli 80 anni;
  • Garanzia dello Stato italiano;
  • Indicizzazione all’inflazione anche se europea.

Contro

  • Rendita non vitalizia ma fino agli 80 anni;
  • In caso di rimborso anticipato anche dopo 24 anni si ottengono interessi bassissimi;
  • Il meccanismo di calcolo effettivo del rendimento complesso;
  • Indicizzazione all’inflazione europea e non quella italiane che è quella effettivamente sostenuta.