L’allergia all’uovo è causata da un’anomala reazione del sistema immunitario, che identifica erroneamente determinate proteine contenute nelle uova come pericolose.
I sintomi dell’allergia all’uovo variano da soggetto a soggetto e in genere compaiono successivamente all’ingestione di alimenti contenenti uova. Tra i tipici sintomi troviamo disturbi gastrointestinali, costrizione toracica, tosse, respiro affannoso infiammazione cutanea, orticaria, asma e rinite allergica.
In casi piuttosto rari l’allergia alle uova può portare addirittura all’anafilassi, una grave reazione allergica, a rapida comparsa, che può causare la morte. L’anafilassi richiede misure rianimatorie, come la somministrazione di ossigeno, di fluidi per via endovenosa e di adrenalina, oltre ad antistaminici e steroidi come adiuvanti.
Cosa succede all’organismo in caso di allergia all’uovo
Quando si ingeriscono uova o alimenti che le contengono, gli anticorpi riconoscono tali proteine allergogene e scatenano il rilascio da parte del sistema immunitario di istamina e altre sostanze, che provocano i classici sintomi allergici.
L’allergia è causata, nello specifico, da ovomucoide, ovoalbumina, ovotransferrina e lisozima, proteine parzialmente distruttibili con la cottura. Chi soffre di allergia all’uovo crudo, infatti, non è necessariamente allergico anche alle uova cotte.
Sia l’albume che il tuorlo contengono proteine allergogene, ma l’allergia all’albume è più diffusa. L’allergia si può addirittura presentare nei neonati lattanti, qualora la madre consumi uova.
L’allergia all’uovo è piuttosto comune nei bambini, e tende a scomparire nel corso degli anni, man mano che l’apparato digerente matura e ci sono via via meno probabilità che si verifichino reazioni allergiche. Alcuni fattori e circostanze possono aumentare il rischio di sviluppare un’allergia alle uova, tra cui la dermatite atopica. Adulti e bambini che soffrono di tipo di reazione cutanea hanno più probabilità di sviluppare un’allergia alimentare. Se uno o ambedue i genitori soffrono di asma e allergie, ci sono maggiori probabilità di sviluppare un’allergia.
Possibili complicazioni
La più significativa complicazione di questo tipo di allergia consiste nella manifestazione di reazioni allergiche gravi, che determinano la necessità di un intervento d’emergenza con epinefrina.
Il sistema immunitario può inoltre causare altri tipo di condizioni cliniche. In presenza di allergia alle uova, si è maggiormente esposti al rischio di sviluppare anche asma, raffreddore da fieno, asma e potenti reazione allergiche verso altri tipi di cibo, come latte, soia, arachidi e alimenti che si vedono nei tanti videogame e giochi a tema culinario, come per esempio Sweet Bonanza, Sugar Rush, Fruit Shop e Fruit Shop Megaways, disponibili su portali digitali a cui accedere da smartphone e tablet. Oltre ai giochi per casinò, i portali più autorevoli come NetBet hanno in genere una sezione dedicata al betting. La sezione dedicata alle scommesse Italia online su NetBet, per esempio, è molto ampia e copre una gran varietà di discipline sportive, da calcio, rugby e tennis e pallavolo, baseball e motociclismo.
Cosa fare in caso di allergia all’uovo
Se i vostri figli o voi stessi avete avuto una reazione allergica alle uova, parlatene urgentemente con il medico di famiglia, anche in caso di sintomi appena accennati. La gravità e l’intensità dei sintomi dell’allergia possono variare di volta in volta. Ciò significa che, se avete avuto una reazione lieve dopo aver ingerito alimenti a base di uova in passato, le prossime reazioni allergiche non è da escludere che siano più intense.
Se il medico sospetta che voi o i vostri figli possiate essere a rischio di reazioni allergiche di notevole entità, può essere utile che vi prescriva un autoiniettore di epinefrina da utilizzare per il trattamento dell’anafilassi.
È consigliabile rivolgersi al medico o recarsi al pronto soccorso mentre i sintomi allergici sono ancora in corso, per facilitare la diagnosi. Se si presentano i sintomi dell’anafilassi, chiamate immediatamente un’ambulanza ed usate l’autoiniettore di epinefrina, se vi è già stato prescritto dal medico.